Rispondere a un messaggio o controllare una notifica mentre si guida non è solo un gesto rischioso, ma anche un comportamento severamente punito dalla legge. L’uso del cellulare alla guida continua a essere una delle cause principali di incidenti stradali, e dal dicembre 2024 il nuovo Codice della Strada ha introdotto sanzioni ancora più rigide per scoraggiare ogni forma di distrazione. Ecco tutto ciò che devi sapere sulle regole in vigore nel 2025.
Il divieto di usare il cellulare alla guida: cosa dice la legge
L’articolo 173 del Codice della Strada vieta di utilizzare durante la marcia apparecchi radiotelefonici o dispositivi elettronici che comportino anche solo momentaneamente l’allontanamento delle mani dal volante o la perdita di attenzione nella guida. In sostanza, non si può tenere in mano il telefono per telefonare, scrivere, leggere messaggi o usare applicazioni.
Il divieto vale per smartphone, tablet, notebook, console portatili e qualsiasi dispositivo che richieda interazione manuale o visiva. È consentito invece l’uso di sistemi vivavoce o auricolari, purché il conducente mantenga piena libertà di movimento e percezione uditiva in entrambe le orecchie (quindi un solo auricolare).
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Le novità introdotte dal nuovo Codice della Strada
Multe aggiornate e sospensione patente
Dal 14 dicembre 2024 le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida sono state inasprite. Oggi chi viene sorpreso a usare lo smartphone durante la guida rischia:
- una multa da 250 € a 1.000 € per la prima violazione;
- la decurtazione di 5 punti dalla patente;
- in caso di recidiva entro due anni, la multa sale da 350 € a 1.400 €, con sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi;
- in situazioni aggravanti (uso continuato o pericoloso) può essere disposta una sospensione immediata di 7–15 giorni, seguita da quella ordinaria.
Le forze dell’ordine possono contestare la violazione anche tramite telecamere certificate o sistemi di controllo elettronico che riprendano chiaramente il conducente con il telefono in mano.

Dispositivi vietati e consentiti
Il nuovo testo amplia l’elenco dei dispositivi vietati: non solo smartphone, ma anche tablet, notebook, navigatori non fissati e dispositivi multimediali portatili. È consentito invece:
- usare il navigatore solo se fissato al cruscotto o supporto stabile e se le operazioni vengono impostate prima di partire;
- parlare al telefono tramite Bluetooth, vivavoce o comandi vocali;
- utilizzare un auricolare singolo a volume moderato.
Digitare, toccare lo schermo o consultare notifiche resta in ogni caso vietato.
Perché la norma è così severa
L’obiettivo è chiaro: ridurre le distrazioni, che secondo le ultime stime dell’ISTAT rappresentano quasi il 25% delle cause di incidente in autostrada e in ambito urbano. Guardare lo schermo del telefono per due secondi, a 100 km/h, significa percorrere oltre 55 metri “al buio”. Il rischio di incidente aumenta fino a quattro volte rispetto alla guida concentrata.
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Differenze rispetto alle vecchie regole
Rispetto al regime precedente (in vigore dal 2017), le novità principali sono:
- Multe più alte e sospensione patente anche alla prima infrazione in casi gravi;
- Estensione del divieto a ogni dispositivo elettronico portatile;
- Possibilità di accertamento da remoto tramite telecamere e video certificati;
- Sospensione cumulabile: la sospensione breve non sostituisce quella ordinaria, ma si aggiunge.
FAQ — domande frequenti
Posso usare il telefono al semaforo o in coda?
No. Il divieto si applica anche durante la sosta temporanea o in coda, finché il veicolo è in marcia o pronto a ripartire.
Posso usare un auricolare Bluetooth?
Sì, ma solo se in un orecchio e a volume moderato: l’altra orecchia deve restare libera per percepire i suoni esterni.
Il navigatore sullo smartphone è vietato?
No, se fissato su supporto stabile e impostato prima della partenza. Interagire manualmente durante la marcia è vietato.
È prevista la sospensione anche per i neopatentati?
Sì, con durata più severa: fino a 6 mesi e decurtazione doppia dei punti.
Conclusione e consigli pratici
Le nuove norme sul cellulare alla guida non hanno solo uno scopo punitivo, ma educativo. L’idea è semplice: nessun messaggio vale quanto la vita di chi è in strada. Per evitare multe e, soprattutto, per guidare in sicurezza, prepara ogni chiamata o percorso prima di partire, attiva il vivavoce e, se ricevi una telefonata urgente, accosta in un’area sicura prima di rispondere. La concentrazione resta la tua migliore assicurazione.
Articolo aggiornato al 15 ottobre 2025, secondo le modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 162/2024.
