La passione tra Mourinho e l’Italia non sembra volersi spegnere e, dopo le straordinarie avventure con l’Inter, e il forte rapporto con la Roma terminato con un esonero, il tecnico portoghese sembra voler fare un tris e aver individuato nel Napoli il prossimo club su cui sedere. Ma sarà realmente così?
Le voci sono state alimentate direttamente dall’Inghilterra e, soprattutto, dalle pagine del Times, certo che José Mourinho avrebbe “scelto” il Napoli come prossima tappe della propria carriera. Per questo motivo, avrebbe domandato al suo agente Jorge Mendes di organizzare un incontro con Aurelio De Laurentiis entro la prossima settimana.
Il canale di Mendes – amico storico di De Laurentiis – potrebbe effettivamente favorire questo aggancio, ma… le cose sono in realtà più complicate di quanto sembrano.
Mourinho al Napoli: quanto c’è di vero?
I bookmaker non sembrano per il momento credere molto in questa ipotesi, tanto che gli effetti sulle quote di operatori di spicco come Rabona non hanno subito particolari cambiamenti.
Insomma, per il momento quella di Mourinho al Napoli sembra essere più la suggestione di qualcuno, il sogno di altri e – magari – l’incubo di molti. E i motivi per cui il tecnico portoghese potrebbe non sedere mai sulla panchina del club partenopeo sono numerosi.
Il primo è il fattore economico. Nel caso in cui il Napoli – come sembra – non dovesse arrivare al quarto posto, è possibile che il progetto possa ridimensionarsi e, come noto, Mourinho non è certo un appassionato dei piani in fase di ridimensionamento (tutt’altro).
Vi è poi lo stipendio percepito da José. Mourinho rimane sempre uno dei tecnici più pagati del calcio e De Laurentiis potrebbe non voler staccare un assegno troppo ricco a un allenatore suggestivo, ma che potrebbe comunque non rientrare nelle proprie visioni.
A proposito di visioni (di gioco), il presidente partenopeo è sempre stato piuttosto orgoglioso della qualità del gioco del suo Napoli, e non è un caso che da Sarri a Spalletti, sia stato un sostenitore del 4-3-3 per gli amanti dell’estetica. Mourinho è invece un allenatore molto più pragmatico, e l’ipotesi che le due ambizioni di gioco possano scontrarsi è abbastanza scontata.
La porta non è chiusa, ecco i motivi per un sì a Mourinho
Fin qui, le ragioni che dovrebbero scoraggiare la possibilità che tra Mourinho e Napoli possa scoccare la scintilla.
Tuttavia, i protagonisti di questa vicenda sono talmente imprevedibili che tutto può accadere. E, dunque, vale anche la pena ricordare quali potrebbero essere le motivazioni che potrebbero spingere Mourinho e De Laurentiis a trovare un’intesa che potrebbe far sbarcare il tecnico portoghese sotto il Vesuvio.
Uno, affascinante, è l’ambiente. Napoli è una città che attrae e incanta, e la passione dei tifosi potrebbe fare il resto per dare a Mourinho l’ambizione di affrontare un progetto nuovo, anche su piani diversi da quelli a cui è stato finora abituato. Insomma, orfano dell’affetto di Roma, José Mourinho potrebbe trovare in quello altrettanto caloroso di Napoli ciò di cui ha bisogno.
Chissà, forse è anche per questo che – come si legge sempre dall’Inghilterra – Mourinho avrebbe rifiutato la corte dell’Al Shabaab, preferendo invece compiere ancora una grande avventura, magari ancora in Italia.
Qualche indizio in più lo avremo la prossima settimana. Se davvero Mourinho e il suo agente incontreranno De Laurentiis, vorrà dire che qualcosa di concreto potrebbe nascere. Non ci sono ancora conferme, ma tutto è possibile. Alla dirigenza napoletana potrebbe inoltre far comodo avere un’alternativa percorribile rispetto allo scenario centrale che, per il momento, sembra dirigere le intenzioni del club verso Antonio Conte, altro tecnico non certo meno ambizioso.
Insomma, forse tra qualche giorno non si saprà ancora la verità, ma si avranno degli indizi più sostanziosi su cui costruire qualche ipotesi più sostenuta…
