Ottobre e novembre sono i mesi durante i quali milioni di automobilisti si apprestano ad effettuare il cambio gomme sulla propria auto, sostituendo quelle estive con le invernali. Gran parte delle strade extraurbane che si trovano sul territorio nazionale, infatti, sono interessati da appositi provvedimento, che istituiscono l’obbligo di circolazione con equipaggiamento invernale a partire dal 15 novembre fino al 15 aprile dell’anno successivo.
Si tratta anzitutto di una misura di sicurezza, volta a tutelare gli utenti delle strade durante la circolazione, in particolare nei frangenti che possono determinare maggiori rischi. Pioggia, neve e ghiaccio, infatti rendono il fondo stradale scivoloso, riducendo contestualmente l’aderenza dei veicoli e facendo aumentare lo spazio di frenata. Inoltre, a ulteriore salvaguardia della sicurezza su strada, la normativa vigente prevede un ben preciso limite di usura del battistrada, raggiunto il quale gli pneumatici vanno sostituiti; per le autovetture e, in generale, i veicoli a quattro ruote, la soglia massima consentita è di 1,6 mm; pertanto, se l’altezza dei tasselli del battistrada risulta inferiore, il conducente è passibile di sanzione.
Quali gomme scegliere?
Dal punto di vista tecnico, è possibile distinguere due tipologie di gomme invernali:
- quelle contrassegnate solo dal simbolo ‘MS’, un codice apposto dal produttore sulla spalla dello pneumatico per identificare un prodotto adatto all’utilizzo in presenza di fango o neve sul fondo stradale;
- quelle che recano il ‘simbolo alpino’ e/o la sigla 3PMSF, un codice di omologazione rilasciato da un ente terzo in conformità con le direttive comunitarie. Si tratta di gomme adatte all’impiego su strada in condizioni particolarmente severe.
Il consiglio, specie se si percorrono con una certa frequenza strade montane e pedemontane durante i mesi invernali, è di propendere per la seconda categoria di pneumatici. Inoltre, è preferibile optare per prodotti di fascia alta che abbiano superato brillantemente i test su pista come, ad esempio, il VREDESTEIN Wintrac Pro disponibile anche online presso rivenditori specializzati quali Euroimportpneumatici.
Perché è importante montare gli pneumatici invernali
Le ragioni per le quali è consigliabile utilizzare, specialmente laddove obbligatorio, le gomme invernali sono essenzialmente di due tipi:
- una di ordine normativo; a tal riguardo, la “Direttiva sulla circolazione stradale in periodo invernale e in caso di emergenza neve” (Prot. RU \ 1580-16.01.2013) emanata dal Ministero dei Trasporti sancisce chiaramente che “il periodo interessato dall’obbligo sia ricompreso tra il 15 novembre e il 15 aprile“; in aggiunta, gli enti competenti possono derogare ai limiti temporali di cui sopra “in condizioni particolari quali ad esempio strade di montagna a quote particolarmente alte“;
- una di ordine pratico; le precipitazioni che caratterizzano la stagione invernale incidono negativi sugli standard prestazionali dei veicoli in termini di sicurezza. Ciò rende necessario per gli automobilisti equipaggiare adeguatamente il proprio mezzo, al fine di ridurre i rischi per sé e per gli altri utenti della strada.
L’impatto delle gomme invernali sulla sicurezza stradale
Come già accennato, gli pneumatici invernali (specie quelli con il ‘simbolo alpino’ o la dicitura corrispondente) garantiscono standard di sicurezza più elevati rispetto alle gomme multistagionali e a quelle estive. Ciò è dovuto ad alcune precise caratteristiche tecnologiche, ovvero:
- la composizione della mescola; la presenza di una maggiore quantità di silice rende il compound più elastico. Di conseguenza, lo pneumatico è in grado di resistere alle rigide temperature invernali, anche quelle prossime allo 0, senza irrigidirsi troppo;
- la struttura del battistrada; la superficie dello pneumatico destinata al contatto diretto con il fondo stradale presenta un pattern realizzato appositamente per ottimizzare la trazione e l’aderenza del veicolo. I tasselli sono alternati a scanalature e intagli piuttosto profondi, che determinano un rapporto tra aree ‘vuote’ e parti ‘piene’ più equilibrato rispetto a quello riscontrabile su altre tipologie di pneumatico. Questa soluzione ha uno scopo ben preciso: evitare fenomeni di slittamento e simili, che possano inficiare la tenuta di strada. Nei solchi presenti sul battistrada, infatti, si accumulano neve e ghiaccio, che tramite una sorta di effetto-frizione con quella che ricopre il manto stradale, migliorano il ‘grip’ dello pneumatico. In tal modo, il veicolo non perde trazione né aderenza, favorendo una marcia sicura anche in condizioni critiche.