La recente sentenza della Corte di Cassazione ha suscitato non poche polemiche nel mondo assicurativo, limitando la libertà degli assicurati nella scelta della carrozzeria per la riparazione del proprio veicolo.
La Suprema Corte (nell’Ordinanza n. 25743 del 04/09/2023 (Rv. 668878 – 02)) ha stabilito che, in presenza di una clausola contrattuale che prevede la riparazione in forma specifica (ovvero la riparazione del veicolo presso una carrozzeria convenzionata con l’assicurazione), l’assicurato è obbligato ad aderire a tale modalità di risarcimento.
Ma cosa significa concretamente questa sentenza?
In sostanza, se al momento della sottoscrizione della polizza RC Auto hai scelto l’opzione della “riparazione in forma specifica” e sei coinvolto in un incidente, sarai costretto a far riparare il tuo veicolo presso una delle carrozzerie convenzionate con la tua compagnia assicurativa. Questa scelta, in apparenza vantaggiosa per l’assicurato in quanto spesso associata a sconti sulla polizza, si rivela ora un vincolo che limita la tua libertà di scelta.
Perché questa sentenza è così controversa?
Molti consumatori ritengono che questa decisione penalizzi la concorrenza tra le carrozzerie e limiti la libertà di scelta dell’assicurato. Inoltre, si temono possibili aumenti delle franchigie o degli scoperti per coloro che decidessero di non aderire alle indicazioni dell’assicurazione.
Qual è la base legale di questa sentenza?
La Corte di Cassazione ha motivato la sua decisione sostenendo che la clausola che prevede la riparazione in forma specifica non è una clausola vessatoria, in quanto definisce l’oggetto del contratto e non limita la responsabilità dell’assicuratore. In altre parole, la scelta di riparare il veicolo presso una carrozzeria convenzionata è una modalità di risarcimento prevista contrattualmente e a cui l’assicurato ha aderito consapevolmente.
Quali sono le conseguenze pratiche di questa sentenza?
- Limitazione della concorrenza: Le carrozzerie non convenzionate potrebbero risentire negativamente di questa decisione, vedendosi ridurre il numero di clienti.
- Minor tutela del consumatore: L’assicurato potrebbe sentirsi meno tutelato, essendo costretto a rivolgersi a una carrozzeria scelta dall’assicurazione e non da lui.
- Possibili aumenti dei costi: Non si esclude che, in futuro, le compagnie assicurative possano aumentare le franchigie o gli scoperti per coloro che non aderiscono alla riparazione in forma specifica.
Cosa fare in caso di incidente?
In caso di incidente stradale, è fondamentale leggere attentamente le condizioni della propria polizza RC Auto per verificare se è presente la clausola sulla riparazione in forma specifica. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi al proprio assicuratore o a un consulente legale.
Conclusioni
La sentenza della Corte di Cassazione rappresenta un passo indietro per i diritti dei consumatori, limitando la libertà di scelta e favorendo le compagnie assicurative. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione nei prossimi mesi e se il legislatore interverrà per tutelare maggiormente gli interessi degli assicurati.
Articolo scritto in collaborazione con Carrozzeria Autoparco Santa Barbara.