Quando ci si appresta ad effettuare un viaggio più lungo del solito, è bene accertarsi delle condizioni del mezzo sul quale si viaggia, sia che si tratti di un’auto sia che si tratti di una moto. Oltre alla quantità di carburante disponibile, bisogna controllare il livello dell’olio e degli altri liquidi per poi, eventualmente, rabboccarli. Non vanno trascurate le gomme: le condizioni di usura dei pneumatici, infatti, possono condizionare la tenuta di strada e la stabilità: per questo meritano particolare attenzione, così come la pressione di gonfiaggio che deve essere sempre ottimale.
Come funziona il soccorso stradale per le moto
Può capitare che, nonostante siano state prese tutte le precauzioni del caso, un guasto oppure un malfunzionamento costringano il motociclista ad interrompere il proprio viaggio. Qualora ci si trovi a fronteggiare una situazione di emergenza, è necessario rivolgersi ai professionisti del soccorso stradale per la rimozione del mezzo e il trasporto dello stesso presso un’officina dove il guasto verrà riparato.
Il servizio più diffuso è quello del soccorso ACI (Automobile Club d’Italia) che prevede soccorso, recupero o recupero con mezzi speciali della vettura o del motoveicolo per il quale si è richiesto l’intervento. Disponibile 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, si può richiedere tramite una telefonata gratuita al 803.116 dall’Italia o al 02.66.165.116 dall’estero.
Soccorso Stradale moto: costi dell’intervento
Le tariffe del soccorso stradale variano a seconda del tipo di intervento e del momento della giornata in cui viene effettuato. Premesso che le moto rientrano nei veicoli con massa inferiore ai 2.500 kg, l’intervento di semplice soccorso di un carro attrezzi dell’ACI costa 116,90 euro di giorno (sia in autostrada che su strade ordinarie) mentre per una chiamata notturna (tra le ore 22.00 e le 6.00) o in giorno festivo costa 140,20 euro.
Nell’eventualità che l’azione di recupero necessiti dell’impiego di mezzi speciali (la cui massa supera i 12mila kg), le tariffe aumentano: 164,90 euro di giorno e 197,80 euro in notturno e nei giorni festivi. Gli interventi sopra citati includono anche il traino del veicolo al primo casello autostradale oppure alla prima officina per una distanza massima di 5 km.
Per la prosecuzione del traino, oltre i costi di intervento vi è il diritto fisso, che per auto e moto ammonta a 50,60 euro. Tale tariffa viene applicata per i primi 30 km di traino; dopo di che, si applica un costo pari a 1,04 al km in autostrada e 1,41 euro per km su strade ordinarie.
Inoltre è possibile custodire il mezzo in aree di sosta; se si tratta di un’area recintata scoperta in autostrada, la custodia costa, per il primo giorno, 7,14 euro; dal secondo al trentesimo, la tariffa di sosta è di 4,56 euro mentre fino al 180° giorno cala a 3,25 euro; oltre il 181esimo giorno, la sosta costa 56,50 euro al mese. In contesto di viabilità ordinaria, invece, la sosta in un’area recintata scoperta per i motocicli costa 5,06 euro al giorno e 3,54 euro dopo 30 giorni; in un locale chiuso e coperto, invece, la tariffa giornaliera è di 6,07 euro per il primo mese e di 5,06 euro per i giorni successivi il 30°.
Una volta recuperata la moto dal luogo in cui si è verificato il guasto o, nella peggiore delle ipotesi, l’incidente, si può procedere alle eventuali riparazioni necessaria per rimettere il mezzo su strada. Può capitare che la parte danneggiata sia la trasmissione e che per tanto sia necessario sostituire tutte le componenti, ossia la catena, la corona e il pignone. Non è un’operazione semplice da effettuare autonomamente ma ci si deve affidare a figure specializzate. Per avere un’idea relativa ai costi delle parti meccaniche si può consultare un sito specializzato nella vendita di componentistica per auto e moto, come ad esempio quello di omniaracing.net per calcolare la spesa complessiva, che includerà anche il costo della necessaria manodopera.